Due buone bottiglie italiane a Lidl sarebbero un po’ troppe. La terza già non sarà buona, ho avuto troppa fiducia per quanto riguarda i cambiamenti in Italia. Fortunatamente, quì nessuno dei proprietari di piccole aziende private che importano vino non vorrà commettere il seppuku né importare vinacci, a meno ch’egli stesso ami vini cattivi, ma i clienti molto esigenti rapidamente lo eliminerebbero, subito.
Questa volta mi sono scontrato con una demenza proprio nella sua nullità di un Negroamaro di Salento che non viene da Salento ma da Colombara di Bardolino (Provincia di Verona) (spiccioli di 2000 km di differenza), anche se la bottiglia protegge il suo territorio di origine e il wine-searcher riconosce anche un marchio Corte Aurelio con cui nessuno (nella rete italiana) non vuole avere niente a che fare.
Dopo l’apertura della bottiglia il naso debole, anche se fruttato. Il colore rosso scuro. La bocca media con un liquido senza carattere, un po’ acido; per quanto riguarda la concentrazione, non ho nessun parere, giacché – in realtà – non ci ho riconosciuto elementi (nemmeno l’acqua). Questo vino (vinaccio), non lo raccomando.
Corte Aurelio Negroamaro Salento Indicazione Geografica Protetta, annata 2015, al prezzo di 13,99 PLN per bottiglia (0,75) comprato a Lidl, Grajewo (Polonia), (rosso secco, ceppi: negroamaro). Imbottigliato da V.E.B. Colombara – Bardolino – Italia.