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Voscarini Montepulciano d’Abruzzo DOC 2015

il 18/08/2019, autore: Andrzej Szadkowski

All’inizio c’era un assaggiatore (un sommelier è più generale). L’assaggiatore prendeva in bocca un sorso di vino e descriveva con parole le sue impressioni. Sembra che gli fosse richiesto di riflettere obiettivamente la natura delle cose, ma quest’è probabilmente impossibile, perché ovunque si trovi un essere umano, si nascondono intenzioni, cioè (e tali concetti facilmente entrano nella mente della gente moderna) il marketing. Alcuni psicologi sociali nella televisione hanno recentemente avvertito di non applicare ironie, sarcasmo, simbolismo troppo sofisticato ai più piccoli, perché semplicemente non li capiscono. Se siamo un riflesso di Matrix, allora la macchina non è come un essere umano divenuto piuttosto  una macchina. I nostri contemporanei pensano esattamente ciò che pensa il loro computer e soltanto l’unica proprietà completamente umana, cioè l’inclinazione all’ozio, piega il loro cervello agli schemi più semplici, quasi IT. Non c’è più posto per l’ironia.

Sentendo la diagnosi di Siori psicologi, son diventato un po’ depresso perché tutto ciò che faccio si basa, appunto, sull’autoironia; questo tipo è così, quindi quando scrivo, batto la mia schiuma solo per me stesso.
In linea di principio, non c’erano critici all’epoca, in quanto scrivere una critica è già giornalismo o – persino – letteratura. L’assaggiatore trasmetteva le proprie impressioni ai destinatari live, di solito per vendere il massimo possibile. Non creava capolavori letterari. Prendeva il codice descrittivo appropriato dalla tradizione, come un insieme di termini ricevuti nel settore in cui un cliente esperto facilmente poteva orientarsi. L’assaggiatore aveva un gusto qualsiasi? In altre parole: gli era permesso di giudicare che un tale gusto fosse migliore di un altro? Probabilmente no, cercava di essere obiettivo nonostante il fatto che il tempo, l’umore, la zuppa salata di sua moglie, il fatto di essere incazzato dall’amante, avessero influenzato le sue descrizioni.
Qui bisognerebbe porre una questione fondamentale:  è consentita una valutazione che rispecchi un gusto individuale? Posso soltanto dire obiettivamente che questo vino è salato e ciò che dichiaro rimarrà una dichiarazione di fatto (non credo si possa giudicare un vino dando 88 punti su una scala di, per esempio, 100). Tali scale, essendo strumenti approssimativi di incentivazione, trovano il riferimento in una realtà soggettiva, ovvero 88/100 serve solo a chi ha dato una tale valutazione, mentre l’altro può darci addirittura 45/100 oppure 99/100, oppure niente.
Quando è apparsa la rete, i blogger hanno iniziato a occuparsi delle critiche e queste, di solito, sono distaccate dall’originalità dell’assaggio. Le osservazioni così vaghe mi portano alla conclusione che l’ideale nell’onestà di un blogger sarebbe una valutazione: questo vino mi piace o non mi piace, poiché solo essa possiede una giustificazione psicologica.

Il resto sono didascalia. Allora un Montepulciano d’Abruzzo che costa poco, che c’entra? Ebbene, è economico e non fa sputare, anche se potrebbe essere molto meglio, ma così non sarebbe economico.

voscarini_montepulciano_dabruzzo

È quindi un vino molto rosso avente anche riflessi violacei caratteristici per il montepulciano. Poi c’è un aroma di frutta rossa che copre tutti e tre i nasi, ma è un po ‘grossolano nella sua semplicità. Un tale vino è per sua natura molto semplice e persino verde (per i non allenati: immaturo) ed è così trattato da qualche parte vicino a Chieti o Teramo dove lo fanno. L’insolita acidità che ricorda piuttosto un vranac montenegrino e immaturo si discosta dalla norma della varietà montepulciano, ma è forse qui che si nasconde la ragione di un prezzo così basso. Bene, magro, anche se bevibile. Mi chiedo quanto costa sullo scaffale più in basso di un supermercato italiano?

Voscarini Montepulciano d’Abruzzo Denominazione di Origine Controllata, annata 2015, a 9,99 PLN per una bottiglia (0,75), comprato a Kaufland a Pisz (Polonia) (rosso secco, vitigni: montepulciano). Impottigliato da Cierrevi s.c. Faenza – Italia. Nota: 69/100 (sufficiente).

Contrassegnato con:Cierrevi s.c., Denominazione di Origine Controllata, Faenza, Italia, kaufland, Montepulciano d’Abruzzo, pisz, Polonia, rosso secco, vini da supermercato, Voscarini

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