Da dove questi Piemonte e Decanter? Che c’entra la sorpresa degli Italiani? Si tratta di critici di vino, un Italiano ordinario se ne frega di ciò che dice il Decanter. Ebbe’, i mangiatori inglesi di marmellata hanno prodotto un testo estremamente senza pretese, proprio quando si scrive per scrivere e questo ha dato tanto fastidio agli Italiani che sono diventati di un colpo sensibili come ghisa nelle acciaierie. Io non sarei così indignato. Bisogna ricordarsi sempre che una generazione di pollice abbia finalmente raggiunto il Decanter quindi non ci si può aspettare nessun miracolo artistico né logico. La generazione di pollice ha smesso di essere responsabile delle parole, anche in Inghilterra. Preferiscono le foto e aspettano la comprensione dal mondo che li circonda.
Tutta la gente normale del mondo sa che il Piemonte è più importante, proprio una cappella è anche una torre d’avorio e quindi la stupidità di mangiatori di marmellata non farebbe male a nessuno. Però basta che se ne parli giacch’è sempre meglio quando la gente parla di qualcosa. Il silenzio è nemico del marketing. Quindi sono sorpreso dall’indignazione di sconvolti, anche se non è intenzionale. Del resto il 90 percento, all’incirca, della popolazione mondiale non può permettersi il Barolo, ma non so calcolarci quanti sono veri amanti del vino per cui i vini piemontesi rimangono un sogno mai realizzato.
Mi chiedo allora perché creare sempre nuovi circolari, tessere regolamenti dentro altri regolamenti, se dopo è difficile salvare la faccia davanti agli amanti del vino del mondo intero? Per anni osservo come l’italianità di miei amici italiani si limita a esplosioni di rabbia a causa di parole erroneamente misurate in qualche parte del mondo e allo stesso tempo scompare rispetto ai doveri verso il proprio Stato oppure verso la società più vicina. È vero che lo Stato italiano è egoista come un Giovanni ordinario e che è più facile non pagare tasse da qualche parte vicino a Cracovia, ma sempre più lontani possibile da Brescia. Quindi non si indignino cari amici miei della stupidità dei mangiatori di marmellata, a volte pensino piuttosto a che cosa ci dicono sul Piemonte i vini italiani più comuni disponibili nei supermercati polacchi o altri esteri e non nelle cantine di lusso.